L’intelligenza è una palla

palla

 

Mi son persa qualcosa?

Ma aspettate un attimo, mi dev’essere sfuggita una cosa: effetti della dissonanza cognitiva?  Facciamo un piccolo passo indietro: voi sapete qual è quel numero, moltiplicato per il quale, qualsiasi risultato è zero? Era una domanda difficile, vero? Ve la rifaccio, ma per cortesia, stavolta accendete il cervello: esiste un numero in matematica. Qualsiasi numero moltiplicato per esso, da come risultato zero.

Esatto: Zero!!! Ergo…

Se la psichiatria, che è la branca specialistica della medicina che si occupa dello studio sperimentale, della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali, è nata da un presupposto sbagliato e continua erroneamente a “curare” solo una data componente e non l’interezza della persona, è per definizione, essa stessa sbagliata. E come la psichiatria, molte sono le branche della medicina che si basano su questa premessa, che ripeto, è sbagliata.

 

Infatti…

Infatti, il concetto è confermato anche da Enzo Soresi che, nel suo libro “Il cervello anarchico”, (con prefazione dello stesso Galimberti), ribadisce l’unicità della persona e della sua sfera emotiva: ognuno di noi, ha un mondo (interiore) ed è al mondo (si rapporta con il mondo esterno). E cioè, si deve curare una persona nella sua totalità, non solo i sintomi, considerando ogni individuo un essere umano, sofferente e che ha, come tutti del resto, la necessità di essere compreso e amato, e infine, trovare un equilibrio con il mondo che lo circonda. Ciò, per attivare tutte quelle risorse (insite in ognuno di noi) necessarie alla guarigione. Ora, cos’è che controlla il nostro corpo?

La mente!

Essa è il fulcro centrale di tutto. Proprio nel libro, Soresi afferma più e più volte il concetto:

“Un cervello così potente da far ammalare, e persino uccidere.

Ma anche guarire.”

Questa unicità, la stanno ribadendo materie nuove come le neuroscienze, che pongono l’individuo, nella sua unicità, come fulcro centrale del mondo moderno.

 

Veniamo a noi

Ora veniamo alla nostra palla!

Ovvio che l’esempio che sto per fare sull’intelligenza, può adattarsi a qualsiasi altro aspetto dell’essere umano: emotività (che dalla società attuale, nei maschietti viene costantemente repressa), senso di appartenenza all’infinito (o Dio), e tanto altro.

 

Ma soffermiamoci sull’intelligenza: paragonatela ad una palla.

Abbiamo detto che la società pone i limiti, quindi immaginate l’intelligenza come una palla, mentre la società come una mano che stringe questa palla.

Avete mai provato a schiacciare con una mano una pallina di gomma?

Per quanto tempo e quanto riuscirete a schiacciare questa palla?

Quanta forza dovrete fare per tenerla compressa?

Ma più importante tra tutte: una palla più grande, necessiterà di una forza maggiore?

Ovvio che la risposta all’ultima è SÌ, inesorabilmente SÌ.

 

La conseguenza

Di conseguenza, più una persona è intelligente (o emotiva, o altro), più si sentirà oppressa dalla società. E la società, chi è? O chi sono? Sono altri individui che si adeguano a quelle norme e comportamenti. Individui che diventano a loro volta i guardiani del sistema stesso, un sistema completamente sbagliato e marcio. Ma come si diventa guardiani? Come perpetra questa insana società un cambiamento nelle menti delle persone? Semplice: a poco alla volta.

Da piccoli

si è costretti sul banco di scuola (mai che si dessero retta agli insegnamenti della Montessori), poi devi crescere con le varie normalità (eterosessualità, lavoro, famiglia, dio, etc.). E da grande: oggi non puoi dire una frase sennò offendi qualcuno e ti potrebbe denunciare; poi subisci al lavoro, ma non puoi perdere la tua fonte di reddito; i figli devono comportarsi bene e non giocare mai, sennò sono viziati, non li devi coccolare mai nemmeno se sono piccoli, sennò si abituano e crescono viziati; e quindi, è anche normale subire uno sfratto: TI È PERMESSO MORIRE DI FAME E FREDDO, MA SE OCCUPI LE CASE (PER INDOTTRINAMENTO) SEI IL MALE SUPREMO; e così via, poiché tutto ciò che è contrario a quanto stabilito, è, PRATICAMENTE, SINONIMO DI PAZZIA!!!

 

Ho tanti dubbi

Detto questo, mi sorgono parecchi dubbi sulla presunta pazzia di certa gente, che in realtà, altro non erano che manifestazioni contrarie alla stessa società, cioè, al di fuori dei suoi parametri stabiliti. Tra queste cose contrarie, rientravano una volta, anche determinate malattie, diagnosticate alle donne, che non volevano altro che vivere una vita sessuale appagante, o più semplicemente, non essere schiave di una società che le vede (ancor’oggi) come oggetti. Furono dichiarate pazze e segregate, curate, torturate, e tanto altro. 

Tra le tante patologie diagnosticate, un tempo vi era anche l’omosessualità, considerata insana alla stregua della transessualità.

Per tutte queste persone, vengono diagnosticate (tutt’oggi) tutta una serie di malattie che altro scopo non hanno se non quello di impedire il libero arbitrio e una vita piena, prosperosa e felice.

Continua…

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Author: MKDeS

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