Le pensioni, la rana, la coperta e il presidente

L’argomento dell’articolo

Ciao a tutti. Oggi vi parlerò di “pensioni”, “rana”, “coperta” e il nostro beneamato “presidente”. All’apparenza, può sembrare che io dica cose che non hanno alcun collegamento tra loro. Ma unendo i due avvenimenti con il concetto della rana e la coperta, vi farò comprendere il quadro completo della situazione e chissà, ad essere più attenti su ciò che vi viene propinato giorno per giorno.

 

Il principio della rana bollita di Noam Chomsky

“Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda, un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’ tuttavia, non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce, semplicemente, morta bollita.”

 

Il fatterello

Se quella stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua bollente, avrebbe dato un forte colpo di zampa e sarebbe balzata subito fuori dal pentolone salvandosi.
Questo principio ci mostra che quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta, sfugge alla coscienza delle persone e non suscita, per tutta la sua durata, nessuna reazione: non ce ne accorgiamo nemmeno e quindi, non ci rivoltiamo contro gli oppressori.

 

Se ti tolgono il portafogli, ti senti di colpo più leggero e ti svegli

Portare via la libertà, così, all’improvviso, genera resistenza e queste persone, lo hanno imparato bene dalla nostra storia: la società, deve rinunciare alla sua libertà, volontariamente.
Ora, se guardiamo ciò che sta accadendo in Italia (e anche nel mondo) da alcuni anni, osservando quindi un quadro in un lasso di tempo più lungo, ci rendiamo conto che stiamo subendo una lenta deriva: una trasformazione alla quale, piano piano, ci abituano.

Continua…

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Author: MKDeS

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